Licenziamento maestra a Torino, Turi: “Attenzione al giustizialismo”

È stata licenziata la maestra che a Torino, lo scorso 22 febbraio, insultò gli agenti durante una manifestazione.

“Avremmo risolto i problemi della scuola, almeno a vedere le dichiarazioni di esponenti di Lega e Forza Italia” – sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola. “Siamo convinti che un’insegnante non debba farsi condizionare da una manifestazione di piazza – aggiunge Turi – situazione che, proprio per le condizioni che possono trovarsi, può diventare centro di eccessi verbali. Momenti dei quali ci si può pentire”.

“Può accadere anche che a perdere la misura dei propri limiti sia un’insegnante. E questo – mette in evidenza Turi –  se associato a una professione nobile come quella di insegnante, appare forte e disdicevole”.

“Appare però, tanto più disdicevole la reazione, riteniamo – afferma Turi – eccessivo il licenziamento, quanto  l’entusiasmo e il senso di soddisfazione, che si va esprimendo da più parti, per un fatto di cronaca che andrebbe ridimensionato e riportato nel contesto in cui è avvenuto. Una sorta di giustizialismo pericoloso si sta affacciando prepotentemente. Un fatto preoccupante. Non vorremmo si trattasse di una sorta di effetto placebo per un malessere sociale che è ben più profondo e che non può essere nascosto da propagande fumose”.

“I problemi della scuola meritano ben altro impegno che un licenziamento – conclude Turi – in un paese di impuniti per delitti ben più gravi di ‘oltraggio a pubblico ufficiale'”.