Letta: Sul diritto allo studio l’Italia ha la coscienza sporca

Il diritto allo studio è una delle grandi questioni su cui il nostro paese ha la coscienza sporca da sempre. L’applicazione del dettato costituzionale non è stata in questi anni all’altezza, forse lo è stato all’inizio ma non di recente“. Così il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il suo intervento alla settimana sociale dei cattolici a Torino. “Oggi – ha aggiunto – il diritto allo studio è alla rovescia: puoi fare un certo tipo di percorso e di carriera solo se hai una famiglia che ti aiuta e sostiene fino in fondo. E questo è inaccettabile. È un problema – ha assicurato – che abbiamo iniziato ad affrontare“.

Secondo Letta la scuola “è un luogo che non possiamo lasciare a se stesso, abbandonandolo come l’ultima priorità del nostro sistema complessivo. Ci siamo dimenticati di capire che il cuore del tempo della vita dei nostri figli è lì e che si deve svolgere in luoghi adeguati. A quanti di noi – ha aggiunto – accompagnando i nostri figli a scuola, piange il cuore nel vedere i luoghi dove li portiamo, che non sono assolutamente all’altezza. Il provvedimento di lunedì scorso è solo l’inizio perché il tema della scuola e dell’educazione deve essere al centro del nostro impegno” ha concluso.