Lega: ci vuole un concorso senza le vecchie regole

Mentre sta montando la protesta dei precari contro il concorso, forti anche dell’appoggio della Cgil-scuola e dei Cobas che chiedono precedenza assoluta allo svuotamento delle graduatorie, la Lega spara a zero contro questo tipo di selezione lanciata dal ministro Profumo.

“Gli insegnanti precari si stanno organizzando contro il nuovo concorso? Hanno ragione. Ripartire con i concorsi (rispettando i diritti delle parti interessate) è sacrosanto, ma se lo fai riesumando le regole di 14 anni fa che fanno acqua da tutte le parti, è legittimo il timore che si tratti solo di un’operazione d’immagine. Giusto per poter dire che “il Governo ha riavviato il sistema dei concorsi”.

È duro il commento del senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, contrario al concorso con le vecchie regole, che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo intende presentare a fine mese.

“Innanzi tutto –– spiega il parlamentare – il  nuovo concorso si rifà a un decreto interministeriale del 1998, che non consente la partecipazione di chi si è laureato nell’ultimo decennio. Alla faccia dell’annunciata apertura ai giovani!”

È della massima urgenza affrontare nel concreto i gravi problemi del reclutamento, che penalizzano particolarmente proprio le regioni più avanzate, quelle che tengono in piedi l’intero Paese – prosegue il sen. Pittoni – È grave che prima di riavviare il sistema dei concorsi, l’Amministrazione non si preoccupi di intervenire sulla disomogeneità di valutazione (segnalata da tutte le indagini internazionali), che penalizza pesantemente la parte più avanzata del Paese. Sul tavolo del ministro c’è un nostro progetto che avvierebbe un percorso di riequilibrio.