
Il nuovo convegno organizzato da Pattichiari sull’educazione finanziaria sancisce una svolta importante per il Partito Democratico: la senatrice Maria Leddi Maiola, durante il workshop di lunedì 10 maggio alla sede dell’Abi a Milano, afferma a chiare lettere che per diffondere la cultura economica su tutto il territorio nazionale “occorre consentire ai privati di presentare propri progetti: poi, ci deve essere il vaglio da parte del Ministero dell’Istruzione, ma senza l’apporto privato la questione della copertura non può essere risolta”.
E non basta. La senatrice per usare una metafora calcistica lancia un passaggio al ministro Mariastella Gelmini e dice che “non è necessario un atto normativo: per decretare l’ingresso ufficiale dell’educazione finanziaria nelle scuole potrebbero bastare atti amministrativi”. Parole queste della Leddi che certamente apriranno una discussione.
E il quadro dipinto dall’evento di Pattichiari, il consorzio nato nel 2003 proprio per aiutare i cittadini a fare scelte consapevoli, è stato come al solito articolato.
Fabrizio Fortezza, ricercatore dell’Eurisko, ha sollecitato “i mass media ad un’offerta sull’argomento più completa, sia in termini di quantità sia in termini di qualita”.
Maria Stella Anastasi, vicepresidente della Lega Consumatori, ha invitato tutti “ad una semplificazione del linguaggio: dobbiamo in pratica trovare il Piero Angela dell’informazione finanziaria”.
Infine, Maria Rosa Raimondi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo, ha evidenziato “come pubblico e privato debbano lavorare insieme per una maggiore democrazia economica delle nuove generazioni”.
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