Le prime classi a 30 ore dipendono dalle classi a 24 ore

Le famiglie hanno scelto il modello orario preferito per le prime classi della scuola primaria, ma non è detto che verranno accontentate. Anzi, se le scelte saranno quelle che si leggono nel sondaggio del Miur, la maggior parte delle famiglie si troveranno probabilmente il prossimo anno con un modello orario diverso da quello indicato nel modulo di iscrizione.

Ci sono infatti dei vincoli organizzativi che – a meno che non verranno modificati “in corsa” – prescindono dalle scelte delle famiglie. Ad esempio, il numero di classi a 30 ore dipenderà dal numero di classi funzionanti a 24 ore: molte classi a 24 ore (scelte dalle famiglie) vogliono dire altrettante classi a 30 ore; poche o pochissime classi a 24 vogliono dire che le classi a 30 ore saranno rare.

Perché? Quale rapporto vi è tra i due modelli orari?

Tutto dipende da una disposizione contenuta nel regolamento per il I ciclo che prevede come l’organico docenti di istituto venga assegnato per soddisfare l’orario delle attività didattiche di 27 ore (non è previsto organico per orario aggiuntivo di mensa).

Questo significa che l’organico tipo che verrà assegnato alle scuole è calcolato su 27 ore d’insegnamento; quel po’ di organico che verrebbe risparmiato per il modello a 24 ore (un risparmio di tre ore di docenza) verrebbe trasferito sul modello a 30 ore. In poche parole potranno essere attivate tante classi prime a 30 ore, quante saranno le classi a 24 ore.

Questa distribuzione di organico sarà completata a regime nel corso degli anni. Nell’immediato le istituzioni scolastiche potrebbero eventualmente assicurare qualche classe in più a 30 ore (poche) sfruttando i resti di organico provenienti dalle altre classi e venendo, così, in aiuto alle prime classi. Tutto questo, ammesso che si possa fare già quest’anno per qualche singola situazione, non sarà certamente più possibile con il passare degli anni.