Il Corriere della sera riporta una notizia dalla Germania che può stupire gli italiani, oggi, ma che potrebbe diventare realtà anche nel nostro Paese tra non molti anni.

“Le insegnanti potranno indossare il velo a scuola. La Corte Costituzionale ribalta una precedente sentenza che metteva al bando i simboli religiosi”.

Il servizio del corrispondente da Berlino introduce la notizia con questa considerazione: “Se c’è un conflitto tra libertà di religione e laicità dello Stato, da ieri la Germania ha scelto la prima”.

Ribaltando una sua precedente sentenza, la suprema Corte tedesca ha stabilito che le insegnanti di religione musulmana possono portare il velo sui capelli a scuola. La Corte ha ritenuto che un simbolo religioso può essere messo al bando soltanto quando pone un rischio concreto di turbativa delle attività scolastiche; ma in situazioni di normalità vale il principio della libertà religiosa.

In Francia, come si sa, il velo sui capelli, inteso come simbolo religioso, è invece vietato nelle scuole da più di dieci anni.

In Italia un problema del genere può riguardare le ragazze musulmane, ma in genere i regolamenti d’istituto non pongono limitazioni; per il momento la questione non si pone nemmeno per le insegnanti, visto che generalmente il corpo docente è italiano e non di religione musulmana.

Ma l’evoluzione della nostra società sempre più multiculturale e il continuo aumento della popolazione straniera potrebbero comportare tra qualche anno presenza in cattedra di docenti con cittadinanza italiana, ma di origine straniera. Anche con il velo?