Lazio, trend positivo nella riduzione della dispersione scolastica

Il 27 giugno si è svolta in Regione Lazio una importante audizione sul sistema di istruzione e formazione professionale, promossa dalla VII Commissione Istruzione della Camera dei Deputati, presieduta dall’On. Pietro Folena, con l’Assessore all’Istruzione e Formazione della Regione Lazio, Silvia Costa, e con il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Pagnani.

Erano presenti i deputati Valentina Aprea, Emerenzio Barbieri, Manuela Ghizzoni e Alba Sasso. Il Lazio è una delle Regioni italiane che vede un trend positivo nella riduzione della dispersione scolastica e formativa (13,3% contro il 15,3% del 2004 e il 20% della media nazionale), nonché l’aumento del numero dei diplomati nella scuola secondaria superiore (anche se va segnalato un aumento della dispersione nei licei) e del numero dei qualificati, grazie anche ai percorsi triennali sperimentali ed ai corsi biennali, che hanno coinvolto ad oggi 7.681 ragazzi tra i 14 e i 18 anni.

Finora 2800 di loro hanno conseguito una qualifica professionale e una percentuale che in alcuni casi ha raggiunto il 45% è rientrata nel percorso scolastico superiore. Ha detto l’on. Pietro Folena: “Abbiamo avuto informazioni importanti sulla sperimentazione dei corsi triennali nella Regione Lazio e sulle forme positive di collaborazione con le scuole secondarie nella lotta alla dispersione scolastica. La sfida riformatrice è per tutti quella, finalmente, di una riforma dell’istruzione superiore – professionale e non – che riesca a elevare significativamente i livelli di scolarizzazione della società italiana.”

“E’ stato – ha sottolineato l’Assessore Costa – un importante scambio sulle questioni che sono oggetto del confronto nazionale tra Regioni e Governo (obbligo a 16 anni, riforma del sistema dell’istruzione tecnica e professionale, istruzione tecnica superiore), nonché sugli indirizzi e le modalità di organizzazione, nel Lazio, dei corsi triennali sperimentali per espletare il diritto/dovere formativo e, in prospettiva, per articolare il biennio di obbligo di istruzione.”

“Ho posto l’accento sulla questione delle risorse – ha proseguito Silvia Costa – che è divenuta centrale sia in relazione alla crisi finanziaria della nostra Regione per il deficit sanitario, sia per l’ampliamento delle iscrizioni ai percorsi triennali, che quest’anno si aggirano su oltre 5300 complessive – ha sottolineato l’Assessore Costa – Secondo un’indagine effettuata dalla Provincia, infatti, il livello di soddisfazione per quanto riguarda questi corsi è molto alto (oltre l’86%) e il loro impatto sulla dispersione viene stimato nel 2,1% della popolazione giovanile, che altrimenti sarebbe stata destinata all’abbandono. L’attivazione e la prosecuzione dei corsi triennali sperimentali, nonché dei biennali, è tra le principali azioni che il nostro Assessorato intende perseguire, insieme alla riduzione della dispersione scolastica, al sostegno dell’istruzione superiore, nonché dell’alta formazione ed all’entrata a regime della legge sull’apprendistato professionalizzante e in alta formazione”, ha concluso l’Assessore regionale.