Lavoro di squadra: gli studenti italiani non sanno metterlo in pratica. Lo studio Ocse

Lavoro di squadra? Ai nostri studenti piace, peccato che non sappiano metterlo in pratica, cosa che alla maggior parte dei coetanei degli altri Paesi industrializzati riesce invece abbastanza bene. A fare emergere il problema della mancanza di “collaborative problem solving” nei quindicenni italiani è uno studio dell’Ocse, basato sui dati Pisa, che analizza le competenze degli studenti in varie fasi della loro vita scolastica. Domani, 22 novembre, i risultati italiani verranno presentati nel dettaglio e approfonditi nel corso di un Convegno presso l’Hotel Massimo D’Azeglio a Roma.

In breve, nella “risoluzione collaborativa dei problemi” l’Italia è nella parte bassa della graduatoria, con un punteggio di 478 punti contro una media Ocse di 500, per non parlare dei 561 punti di Singapore. L’Italia è quindi al 26° posto tra i 32 Paesi Ocse che hanno risposto ai test e al 31° se si includono anche i 20 Paesi partner che vi hanno preso parte.

Il Problem Solving Collaborativo è la capacità di un individuo di impegnarsi in un processo in cui due o più soggetti tentano di risolvere un problema condividendo la comprensione, le loro conoscenze, l’abilità e gli sforzi necessari per arrivare a una soluzione

Lavoro di squadra: ragazze meglio dei ragazzi

Quando comunque parliamo di lavoro di squadra, sono le ragazze ad avere la meglio sui loro colleghi “maschietti”. In Italia, infatti, le studentesse ottengono punteggi significativamente superiori rispetto ai ragazzi (489 vs. 466). A partire dai risultati del campione indagato, si evidenzia che le ragazze hanno probabilità maggiori rispetto ai ragazzi (pari ad 1,6 volte) di raggiungere risultati migliori. Viceversa, i maschi hanno quasi il doppio di possibilità (pari ad 1,9 volte) delle femmine di non possedere le competenze minime di Problem Solving Collaborativo (sotto il Livello 2). 

Il gap tra Nord e Sud Italia

In generale, in Italia i risultati sono peggiori si hanno nelle scuole del Mezzogiorno. Gli studenti del Nord Ovest e del Nord Est della Penisola ottengono invece risultati migliori rispetto alla media nazionale. Complessivamente, le differenze nei risultati medi tra macro aree sono molto marcate: 73 punti sulla scala di Problem Solving Collaborativo, una differenza pari a tre quarti di deviazione standard, separano i punteggi medi ottenuti dalle due macro aree che si collocano agli estremi della distribuzione (Nord Est e Sud Isole).