Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Lav e studenti in rivolta: Che la scienza non sia vivisezione

Sono state sospese, dopo le protesta della Lav e le perplessita’ di alcuni genitori, le lezioni di ‘Natura e cultura’ in una scuola elementare a Castano Primo, tra Milano e Varese, dove alcune settimane fa davanti ai bambini di terza e’ stato sezionato un coniglio appena ucciso per spiegare il ciclo vitale.

La Lav, lega antivivisezione, ha gia’ presentato una denuncia alla Procura. L’episodio risale al mese di novembre ed e’ stato segnalato dalla stessa Lav, alla quale si erano rivolti i genitori di alcuni bambini (9 anni) tornati a casa, pare abbastanza traumatizzati.

La giustificazione? ”E’ un progetto che serve ai bambini a scoprire il mondo – ha detto il veterinario Adriano Boz che da anni viene chiamato in alcune scuole del nord Italia proprio per questo genere di lezioni -. Si comincia in prima elementare con lo spiegare il terreno e il suo sistema complesso, per proseguire con lo studio dei piccoli animaletti fino ad arrivare alla produzione degli alimenti che servono all’uomo, come il latte, il pane, la carne”. 

 I genitori si sono rivolti alla Lav. ”Abbiamo presentato una denuncia alla Procura della Repubblica per violazione dell’articolo 544 bis del Codice penale che condanna l’uccisione di animali senza necessita’, come in questo caso – ha detto Gianluca Felicetti, presidente della Lav -. Il fatto che l’autore materiale dell’uccisione di un animale sano sia stato un medico veterinario aggrava la posizione dei responsabili poiche’ fine della professione e’ curare gli animali non eliminarli, per questo chiederemo l’intervento della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Veterinari”.

Possibile che non ci siano dei conigli di gomma per studiare l’anatomia?

Forgot Password