Federmeccanica ha realizzato questa mattina a Roma, presso l’Aula Magna dell’Università Luiss, un evento nazionale per festeggiare i vincitori di Eureka! Funziona!, la gara di costruzioni tecnologiche per giovani inventori giunta, quest’anno, alla sua terza edizione.
Oltre 200 gli alunni della classe quinta elementare, provenienti da numerose città italiane, che hanno partecipato alla festa. L’evento ha inteso essere un premio per i bambini che hanno partecipato al progetto, con giochi e intrattenimenti, interviste ai piccoli protagonisti e spazi espositivi per le loro invenzioni.
Il progetto, attivo in Europa dal 2003, in Italia è stato promosso a livello nazionale da Federmeccanica in accordo con il MIUR e con la collaborazione di numerose Associazioni Industriali. L’obiettivo è stimolare l’ingegno e sviluppare le competenze interdisciplinari e l’attitudine al lavoro di gruppo di migliaia di bambini al terzo, quarto e quinto anno della scuola elementare. Ai partecipanti è stato richiesto di elaborare, partendo da un kit di materiali, un’invenzione giocattolo traendo ispirazione dalla vita quotidiana. Il principio che anima Eureka! Funziona!, infatti, è proprio quello di utilizzare “l’invenzione” come strumento per imparare.
“Si tratta di un’esperienza ideale per gli alunni della primaria, che li orienta al fare e al lavoro di gruppo” – ha sottolineato il Presidente di Federmeccanica Fabio Storchi. “L’obiettivo del progetto Eureka!Funziona! è “fare sistema”, promuovendo questa esperienza in tutto il territorio nazionale. Per le attività lavorative e professionali sono e saranno sempre più richieste le competenze tecnico-scientifiche e dobbiamo occuparcene già agli esordi della formazione scolastica, affinché la carenza di professionalità, che il mondo delle imprese lamenta oggi, possa in futuro non essere più un problema”.
Quest’anno Eureka!Funziona! ha incontrato un grande successo, dal momento che hanno partecipato alla “competizione” oltre 10.000 bambini delle scuole primarie di Ancona, Aosta, Bari-Barletta, Belluno, Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Cuneo, Firenze, Frosinone, Latina, Lecco, Lucca, Milano, Monza, Padova, Pesaro-Urbino, Reggio Emilia, Rieti, Roma, Torino, Treviso, Vicenza e Viterbo.
Le scuole che hanno aderito hanno ricevuto un kit, fornito da Federmeccanica e dalle Associazioni promotrici, contenente materiali vari (magneti, elastici, fili in metallo, dischi di cartone, asticelle di legno, pannelli polionda) da utilizzare per la progettazione e realizzazione di un giocattolo.
Tema di questa edizione è stato il Magnetismo. Gli alunni sono stati suddivisi in gruppi di 5/6 bambini, ciascuno con un ruolo preciso all’interno del proprio team: disegnatore tecnico, redattore impegnato a tenere un diario di bordo per raccontare le varie fasi di lavoro, esecutore effettivo dell’oggetto, creativo incaricato di inventare una campagna pubblicitaria per il lancio del prodotto/giocattolo. Gli alunni hanno avuto a disposizione 6/8 settimane per preparare la propria invenzione, con un minimo di 20 ore impiegate e con tutti i costi a totale carico dei soggetti promotori del progetto. Le uniche due regole previste sono state: la mobilità del giocattolo che deve poter ruotare, aprirsi o alzarsi e il divieto di ricevere aiuto dagli insegnanti.
“La combinazione della creatività tipica italiana con la capacità di organizzare il lavoro, di integrare la teoria con la pratica, di lavorare in team e di stimolare lo spirito imprenditoriale – ha evidenziato Federico Visentin Vice Presidente di Federmeccanica con delega all’education – dà al progetto un valore formativo importantissimo che vorremmo che gli studenti potessero continuare a sviluppare in tutto il percorso scolastico”.
In totale sono stati distribuiti 2000 kit e, al termine del periodo dato per la realizzazione del giocattolo, la classe o la scuola, nel caso di più classi partecipanti, ha scelto i giocattoli da presentare alla competizione territoriale. Si è trattata di una decisione presa collegialmente, decretata da tutti i “bambini inventori” che hanno messo alla prova la loro fantasia.
“Anche per questa edizione 2015 – conclude Visentin – un ringraziamento particolare va all’Associazione per l’Insegnamento della Fisica che ogni anno elabora schede che, attraverso un linguaggio semplice ed esperimenti, rendono espliciti i principi di fisica che i bambini inconsapevolmente applicano; e all’Associazione Realmonte che anche quest’anno ha confezionato i kit per i nostri alunni, impiegando rifugiati politici”.
Eureka! Funziona! si rivolge ai bambini della scuola elementare, in particolare 3°, 4° e 5° anno; si ispira a un’esperienza in essere in Finlandia dal 2003. Alla prima edizione, nel 2013, hanno partecipato 4000 bambini con 800 kit; alla seconda edizione hanno aderito circa 8000 bambini con 1500 kit; alla terza 10000 bambini con 2000 kit distribuiti. Da qualche mese è attiva la pagina Facebook di Eureka! Funziona! sulla quale è possibile visionare il materiale relativo agli eventi realizzati nelle due precedenti edizioni (per le quali i due temi erano rispettivamente la pneumatica e la meccanica).
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