L’autonomia scolastica è di casa in Europa

La rete di Eurydice pubblica una ricerca sull’autonomia scolastica in Europa, ripercorrendone l’evoluzione a partire dagli anni ’80.

Sono stati per i primi i Paesi Bassi ad affrancarsi dal sistema centrale di istruzione addirittura già alla fine dell’800, complice “la guerra scolastica” tra rete pubblica e privata.

In Italia, come è noto, l’autonomia scolastica è stata prevista dalla legge n. 59/1997 e attuata con apposito regolamento (n. 275/1999) dal 2000.

Nella maggioranza dei Paesi europei l’autonomia scolastica è concepita come uno strumento al servizio del miglioramento della qualità dell’istruzione.

Una nota interessante viene dalla constatazione che la metà dei Paesi dell’UE prevede responsabilità diretta delle scuole nella selezione e nel reclutamento del personale. Vecchia questione dibattuta in Italia, auspicata dal sindacato dei dirigenti scolastici (ANP) e contrastata dai sindacati degli insegnanti.

Autonomia come indipendenza dal sistema di istruzione? Sembra di no, tanto che in diversi Paesi europei si sviluppa sempre più il ricorso a standard nazionali di valutazione e test sui risultati degli alunni.