Laureati e diplomati: sotto i 40 anni di età prevalgono le donne

Su 100 laureati 37 sono donne nella fascia di età oltre i 65 anni, mentre nella fascia 20-24 anni le donne sono diventate il 64%.
Nell’Annuario statistico italiano 2004, pubblicato nei giorni scorsi dall’Istat, si conferma, anche in termini di prospettiva, il fenomeno ormai noto della prevalenza femminile ai più alti livelli di formazione e di istruzione.
Alla fine del 2003 l’Istat ha registrato quasi una parità tra uomini e donne all’interno della popolazione scolastica laureata o diplomata. Tra coloro che sono in possesso del dottorato, laurea o diploma universitario, un milione e 917 mila sono uomini e un milione e 869 mila donne (48 mila unità in meno).
Nella popolazione in possesso del diploma di maturità gli uomini sono il 50,8% e le donne il 49,2%.
Ma se i dati vengono analizzati per fascia di età, si scopre che la prevalenza maschile si registra nelle fasce di età avanzata (nella fascia 60-64 anni il 63% dei laureati e il 57,3% dei diplomati sono uomini).
Scendendo verso le fasce più giovani, la prevalenza di uomini laureati e diplomati tende a diminuire fino alla svolta dei 40 anni dove inizia la prevalenza femminile che si incrementa via via verso le fasce più giovani, fino ad arrivare appunto alla fascia 20-24 anni in cui tra i laureati le donne sono il 64% e tra i diplomati il 54%.
Come si può rilevare dalla rielaborazione di Tuttoscuola dei dati Istat, la tendenza al decremento costante della percentuale di uomini laureati/diplomati e il corrispondente incremento per le donne al ritmo di 2-3 punti percentuale per ogni quinquennio rappresenta un dato strutturale con chiare prospettive di modifica sociale e culturale ai livelli più alti e di maggiore responsabilità della società italiana.