#LaScuolaNonSiFerma. La storia di Camilla, 13 anni, che ringrazia i prof per continuare a darle ‘normalità’

Dagli inizi di marzo l’attività didattica è sospesa in tutte le scuole italiane a causa dell’emergenza Coronavirus. Ma grazie al lavoro di tantissimi insegnanti la scuola non si ferma e continua ad assicurare il diritto all’istruzione agli studenti. Il Ministero dell’Istruzione in questi giorni sta raccontando l’impegno della scuola italiana per andare avanti nonostante tutto all’interno della rubrica #LaScuolaNonSiFerma. Storie di chi con il suo lavoro sta facendo la differenza. Una è quella dell’IC Lozzo Atesino di Vo’ Euganeo dove il dirigente scolastico, Alfonso D’Ambrosio, è riuscito ad attivare la didattica a distanza anche grazie al supporto di materiale informatico fornito dal Ministero dell’Istruzione dall’inizio dell’emergenza.  La risposta è stata massiccia da parte degli studenti e delle famiglie. L’istituto ha inoltre attivato i Corsi per i nuovi assunti che in questo contesto possono dare una grande supporto. Camilla, 13 anni, studentessa dell’istituto frequentante la terza media, ha scritto una lettera di estrema maturità che pubblichiamo di seguito.

Foto: Consegna tablet per scuola di Vo’,  IC Lozzo atesino

Camilla 13 anni: “Mi mancano i miei prof”. La lettera

“Oggi sono qui per parlare del periodo abbastanza “insolito” a cui tutti noi stiamo partecipando.

All’inizio, la maggior parte di noi ragazzi e non solo, ma anche certi adulti, non avevano capito che non si trattava di una “semplice influenza” con qualche complicanza in più.

All’inizio noi ragazzi eravamo anche felici di prolungare un po’ le vacanze di carnevale, ma dopo una settimana, se non meno, abbiamo iniziato ad annoiarci.

In questi giorni di quarantena sto facendo di tutto pur di far passare il tempo… Ho messo in ordine la stanza, cosa che quando la mamma ha visto stava per svenire dall’incredulità, dato che io metto in ordine la mia stanza 2 volte all’anno circa.

Ho iniziato a preparare qualche dolcetto seguendo i tutorial di “FATTO IN CASA DA BENEDETTA”, solo che la mamma non è proprio contenta che io abbia
i iziato a cucinare e forse una ragione valida ce l’ha: l’anno scorso stavo per dare fuoco alla casa per cucinare i pancake…

Poi mi sono messa a seguire un corso di pilates online e soprattutto, cosa che non succederà MAI più: HO AIUTATO LA MAMMA A FARE LE PULIZIE DOMESTICHE!

La mamma ogni giorno, da quando la sto aiutando perché non ho altro da fare, mi ripete che dovrei annoiarmi un po’ più spesso se poi reagisco dandole una mano nelle faccende domestiche!

In questi giorni ci sentiamo soli; siamo passati dal vederci tutti i giorni a scuola al non poterci vedere nemmeno per una passeggiata. E’ accaduto tutto così in fretta che ci abbiamo messo un po’ di giorni prima di realizzare tutto questo. Io e i miei compagni abbiamo un rapporto speciale, siamo molto uniti, infatti tra di noi ci definiamo tutti fratelli e sorelle! Quando mi chiedono la cosa che mi manca di più del non andare a scuola, rispondo sempre così: BHE SICURAMENTE IL SORRISO A 365° DEL MIO COMPAGNO FRANCESCO CHE OGNI MATTINA MI RASSERENAVA E MI MIGLIORAVA TUTTA LA GIORNATA, MA IN GENERALE ANCHE TUTTI I MIEI COMPAGNI DI CLASSE CHE CON LE LORO BATTUTE MI FANNO SEMPRE RIDERE A CREPA PELLE!!! A

noi della 3E non ci divide nemmeno la distanza, infatti siamo sempre in videochiamata e cerchiamo così di farci compagnia, tra qualche battuta di Dylan e la Margherita che ci fa vedere la sua gattina, le giornate sembrano passare un po’ più in fretta.

Però nella realtà noi non siamo soli perché a partire dal nostro preside, che non smetterò mai di ringraziare perchè sta facendo di tutto per farci sembrare tutto un po’ più normale e a finire con tutti i prof. che si sono rimboccati le maniche e si sono adattati alla didattica distanza! Certo, i prof non sono tecnologici come noi però, tra qualche verifica saltata perché il prof  aveva cliccato ”foglio in comune” e qualche “condivisione schermo” non riuscita, i nostri insegnanti ci sono, nonostante
tutto!

Il nostro preside è riuscito in pochissimo tempo a organizzare delle lezioni sia per i più piccini sia per noi un po’ più grandi: voleva far sembrare tutto un po’ più normale e devo dire che ci è proprio riuscito! Ora noi ragazzi riusciamo a parlare con i nostri professori in una specie di videochiamata.

La prima volta che abbiamo fatto la videolezione con i prof è stato un po’ strano perché ero abituata a vederli fisicamente. E’ una frase un po’ strana da dire però sì, mi mancano i miei prof e anche tutti i miei compagni di classe.

Ti accorgi di quanto importanti erano le persone che frequentavi nelle tue giornate quotidiane,quando non le puoi più vedere! Mi diverto molto a fare queste videolezioni perché è buffo vedere i prof che spiegano nella loro cucina o nel loro salotto… Per fortuna nessuno spiega in bagno!

Anche la mia mamma segue le lezioni online della sua facoltà d’esame, però vedo che non ha proprio il mio stesso entusiasmo. Guardiamo il lato positivo (se così si può definire), possiamo passare tutto il tempo che vogliamo con i nostri genitori! Penso che i miei genitori ne usciranno pazzi da questa quarantena… ammetto che non è semplice sopportami tutto il giorno senza sclerare (ops).

Un altro lato positivo è che la mamma non ci può dare gli “scappellotti” nel  collo, eh si sa com’è: BISOGNA MANTENERE LE DISTANZE! MANNAGGIA! VABBE’ DAI SARA’ PER LA PROSSIMA VOLTA.

Non guardo nemmeno più la TV dato che in qualsiasi canale ti dicono costantemente le solite cose, che mi sogno pure di notte, cioè: “LAVATI QUELLE TUE BENEDETTE MANI SEMPRE E BENE,FAI QUESTO,FAI QUELLO ECC.”.

Una cosa è importante se vogliamo che tutto questo si fermi: DOBBIAMO STARE A CASA, LO SO CHE E’ NOIOSO, PERO’ INVENTAVI QUALCOSA, DATE SPAZIO ALLA VOSTRA FANTASIA, NON SO,PER ESEMPIO IO HO PENSATO DI SCALARE LA CASA PER POI SALIRE SUL TETTO E VEDERE COM’E’ IL
PANORAMA VISTO DA LI’, MA L’IMPORTANTE E’ STARSENE A CASA. DOBBIAMO PORTARE PAZIENZA E TUTTO SI RISOLVERA’!