L’Aquila. La normalizzazione dei servizi scolastici può evitare l’esodo delle famiglie

I servizi scolastici in attività e funzionanti non sono soltanto un’opportunità e un diritto degli alunni abruzzesi, ma possono costituire un mezzo per frenare l’esodo delle famiglie.

A L’Aquila la scuola De Amicis, che fa parte del circolo Silvestro Dell’Aquila insieme alla San Giovanni Bosco, alla Giovanni XXIII e alla San Bernardino, ha attivo un web che fa da centro informativo. Sul suo sito si rimanda, per ricevimenti e informazione, ad un container, il numero 8, sito in località Colle Sapone in un piazzale dove hanno trovato posto le segreterie di tutte  le scuole dell’Aquila e della provincia.

Ne dà notizia il reportage dell’Agenzia DIRE che da metà luglio fornisce quasi in tempo reale servizi dalle zone terremotate (www.dire.it).

“L’anno scolastico riprenderà regolarmente a settembre in tensostrutture prefabbricate confortevoli e complete di attrezzature e servizi adeguati”, si legge sulla pagina web della De Amicis.

“Si sta lavorando sodo – assicurano gli operatori del ministero dell’Istruzione- perché gli istituti siano pronti entro il 10”.

Ad esempio il circolo Silvestro Dell’Aquila sarà distribuito in due poli didattici che saranno collocati in strutture modulari antisismiche. Accanto ad uno dei poli sorgerà anche una biblioteca polifunzionale con tanto di computer e connessioni ad Internet che poi rimarrà alla cittadinanza quando tutto tornerà alla normalità. Il progetto sarà finanziato da un donatore illustre il cui nome viene tenuto riservato ma che fa parte, dicono, “del tessuto cittadino”.

La ripartenza della scuola è un dato essenziale: “Senza – spiegano gli operatori del settore – si rischia l’esodo delle famiglie in altre città o sulla costa”.