La Toscana ricorre alla Corte Costituzionale contro la manovra

La Regione Toscana, insieme alle altre Regioni italiane governate dal centrosinistra, ha deciso di presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro la manovra finanziaria di luglio,  in particolare contro l’articolo19 (‘razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica’) che aggrega in istituti comprensivi le scuole dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado prevedendo inoltre che per acquisire autonomia gli istituti comprensivi debbano essere costituiti con almeno 1.000 alunni (ridotti a 500 per piccole isole e comuni montani) e prevedendo infine di non assegnare dirigenti scolastici a tempo indeterminato per le scuole con meno di 500 alunni.

La notizia è stata data a Firenze da Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Istruzione (nonchè presidente della Commissione Istruzione all’interno della Conferenza delle Regioni), in occasione del saluto inviato agli studenti e agli insegnanti toscani per l’inizio del nuovo anno scolastico.