La scuola per l’Europa di Parma avrà stabilità e sede nuova

Tra i pochi emendamenti alla legge finanziaria che il Governo ha presentato per gli articoli 66, 67 e 68 che riguardano il sistema di istruzione, ve ne è uno del tutto nuovo (art. 68 bis) che riguarda la scuola per l’Europa di Parma.

L’articolo 68bis, precisa il Governo, “detta norme specifiche per superare l’attuale fase sperimentale e realizzare quindi la sede definitiva per l’Europa di Parma. Si tratta di una norma necessaria – spiega la relazione all’emendamento – per assicurare la partecipazione italiana alle iniziative europee in campo di sviluppo dell’educazione e lo scambio di esperienze tra i Paesi membri dell’Unione europea.”

L’emendamento prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2008 (di cui 3,2 milioni destinati alla realizzazione della sede della scuola) e di 1,8 milioni a decorrere dal 2009.
Il ministero della Pubblica Istruzione nominerà gli organi di gestione e di controllo della scuola.

La scuola per l’Europa di Parma, attualmente ospitata nella sede del Convitto Maria Luigia, ha iniziato la sua attività nell’anno scolastico 2002-2003 ed è stata inaugurata l’8 marzo 2005.
Il 25 aprile 2005 ha ottenuto l’accreditamento come scuola europea fino al quinto anno del ciclo secondario.

Con la scuola per l’Europa di Parma l’Italia è stato il primo Paese dell’Unione Europea ad avere attivato e finanziato una scuola con tutte le caratteristiche di una Scuola europea.
La Scuola per l’Europa di Parma, a pieno titolo nel sistema delle Scuole Europee, non è solo la scuola per i figli dei funzionari dell’Efsa, ma è anche la scuola degli studenti parmensi.