La riforma sommersa dagli ordini del giorno

La scorsa settimana alla Camera, in sede di approvazione del disegno di legge di riforma, la maggioranza ha rinunciato a presentare emendamenti per non ritardare i tempi di attuazione del provvedimento.

Ma non ha rinunciato a impegnare il Governo su molti aspetti di riforma da inserire nei decreti legislativi di attuazione, approvando ben 49 ordini del giorno. Tanti se si pensa che al Senato, a novembre, ne erano stati approvati solo otto.

Si tratta di richieste del Parlamento che politicamente sembrano contare poco, ma che non vanno invece sottovalutate: gi ordini del giorno infatti impegnano il Governo nella predisposizione dei decreti di attuazione. A volte con qualche sorpresa.