La protesta bolognese per il tempo pieno paga

Confermando gli impegni assunti venerdì scorso a Bologna, il ministro Fioroni ha disposto l’assegnazione in organico di ulteriori 83 posti per le scuole primarie della regione, di cui 32 a Bologna.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla Scuola Paola Manzini e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Luigi Catalano.

Meno soddisfati, invece, i sindacati della scuola che avrebbero voluto una risposta adeguata effettivamente al bisogno di posti rilevato, anche se riconoscono che il tempo pieno “storico”, cioè tutte le classi attualmenete funzionanti con quel modello organizzativo, è salvo.

«È una misura tampone che non risolve nulla – hanno commentato i dirigenti sindacali -. A Bologna servirebbero 150 insegnanti per garantire un tempo scuola adeguato all’aumento della popolazione. Insomma, le dimensioni del problema non sono nemmeno sfiorate».

Per questo i confederali ribadiscono la loro presenza alla manifestazione indetta da genitori e insegnanti per venerdì prossimo” a cui potrebbero forse partecipare anche i tre segretari nazionali.