
La Lombardia e lo scandalo per i dirigenti scolastici nominati ad anno in corso
Il lettore Paolo Barbieri ci ha scritto, commentando l’altra lettera di Rita Salvo Sulle nomine dei vincitori di concorso per dirigenti scolastici in Lombardia, pubblicata nella rubrica La Tribuna.
La pubblichiamo, invitando altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di dibattito, a scriverci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.
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Alla redazione di tuttoscuola
Leggo la lettera della signora Rita Salvo sull’assurda decisione del direttore generale dell’ufficio scolastico della Lombardia Francesco De Sanctis (cotanto nome!) di procedere al conferimento immediato, nel bel mezzo dell’anno scolastico, degli incarichi dirigenziali ai neo-vincitori del concorso, e non posso che condividere la sua indignazione.
Si pensi solo che la vicenda riguarda almeno 20’000 studenti (sono 355 docenti a diventare presidi, che avevano in media 3 classi di 20 almeno studenti ciascuna, il conto è facile), di cui una parte saranno alle prese con l’esame di maturità tra tre mesi e magari perderanno il professore referente. Ma, pur essendo gli studenti il vero “cliente” del servizio scolastico, quello per cui paghiamo le tasse, i soli articoli (pochini, per la verità) che ho letto al riguardo sono tutti concentrati sui docenti e sulle loro (legittime, per carità) aspirazioni o frustrazioni, a seconda che abbiano vinto o meno il tormentato concorso.
Sino a quando in questo Paese la politica e la burocrazia non capiranno (o non glielo faremo capire noi cittadini) che la loro funzione è di fornire un servizio ai cittadini e che sulla qualità di questo servizio saranno valutati e giudicati, non cambierà purtroppo nulla.
Desolatamente vostro,
Paolo Barbieri
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