La Gilda rompe le trattative per il contratto

La Gilda rompe le trattative ed abbandona il tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro degli insegnanti, “sbattendo la porta”. L’ultima bozza presentata dall’Aran, secondo il sindacato di categoria, “non lascia margini di discussione”.
La delegazione della Federazione Gilda Unams, che ha partecipato ad un incontro ristretto con i capi delegazione di Cgil, Cisl e Uil Scuola e Snals “dichiara esaurite le possibilità di giungere ad una soluzione contrattuale che sia minimamente soddisfacente e rompe le trattative. A diciassette mesi dalla scadenza del contratto e dopo sette mesi di inutili, quanto estenuanti trattative – dichiara il coordinatore nazionale, Alessandro Ameli – la Gilda prende atto che le scarse risorse investite dal Governo per la Scuola sono tali da non consentire neppure un reale adeguamento delle retribuzioni e che, sul piano normativo, non si è fatto nessun passo avanti per migliorare la condizione professionale dei docenti nella scuola”.

“La logica delle proposte avanzate dalla parte pubblica nelle scorse settimane – spiega Ameli – era basata sull’aumento dei poteri dei dirigenti scolastici e sulla mortificazione del ruolo dei docenti, ora, nella migliore delle ipotesi si resterà fermi alla logica impiegatizia che ha contrassegnato i precedenti contratti subiti dai docenti. L’Unams per parte sua – fa eco il segretario generale Dora Liguori – non ritiene possibile tenere in piedi una trattativa nel corso della quale sono stati negati persino i permessi artistici agli insegnanti degli indirizzi specifici”.

“Il governo – dichiara ancora Ameli – ha perso una grande occasione per mandare un segnale importante agli insegnanti che dai prossimi mesi saranno impegnati nell’attuazione del processo di riforma. Le risorse stanziate servono a malapena a coprire il tasso di inflazione programmata mentre le risorse aggiuntive sono ricavate dai tagli di cattedre, dall’interno del sistema. Una scelta miope che non farà altro che aumentare la demotivazione della categoria”. Giovedì 15, intanto, si riunisce in sessione straordinaria la Direzione Nazionale della Gilda anche per esaminare la situazione verificatasi.