La Gilda interroga i politici sul ‘docente dimezzato’

Non hanno avuto dubbi, Albertina Soliani, senatrice della Margherita e Giuseppe Valditara, senatore di Alleanza Nazionale a confermare il giudizio del titolo Il docente dimezzato del Convegno, organizzato dalla Gilda degli insegnanti, il 5 Marzo 2004, a Roma.

I due senatori, aprendo il Convegno, hanno convenuto su alcuni dati di fatto: i docenti hanno perso autorevolezza e riconoscimento sociale ed è necessario ricostruire un identità professionale e culturale.
Su come affrontare il problema le posizioni dei due divergono.

Secondo Albertina Soliani, se è importante che il docente riacquisti un’ autorevolezza, occorre ragionare su politiche progettuali di ampio respiro, che rilancino la scuola pubblica. Un rilancio che coniughi autonomia, valutazione centrale del sistema, definendo anche una giusta distanza culturale e professionale fra docenti e famiglie.
Difficile – secondo la senatrice – pensare che il docente possa riappropriarsi di uno spazio professionale, in presenza della Legge 53/2003, che erode la professionalità docente, anche attraverso l’ intervento della famiglia nella scuola.

Per Giuseppe Valditara, invece, non sono stati certo i tre anni del ministro Moratti a ridurre lo status del docente a questo punto, poiché molte scelte politiche negative appartengono al Centro-sinistra.
Secondo Valditara, occorre pensare ad una rivalutazione economica e professionale. La prima, anche attraverso misure come i fondi per l’ autoaggiornamento. La seconda, attraverso la revisione dello Statuto degli studenti e delle studentesse, frutto di un‘ideologia sessantottina, l’introduzione di un’area di contrattazione separata per i docenti, una rivisitazione degli organi collegiali, che modifichi le forme di co-gestione, la definizione di un Consiglio nazionale dei docenti. E anche per mezzo un‘idea di carriera, decisa in accordo con i sindacati.

L’intervento di Arlette Delhaxhe, chef-adjoint di Eurydice, ha tracciato un quadro delle condizioni di lavoro dei docenti in Europa, con particolare riferimento al tema delle ‘carriere’, presenti, sia pure con diverse formulazioni, in tutto il continente.
Hanno fatto seguito, nel corso della mattinata, gli interventi del Prof. Dallari, che ha spiegato quanto sia difficile, in questa società di mercato, definire l’identità di un professionista il cui sapere non è contrattabile.

Hanno concluso la mattinata – aperta dalla coordinatrice del Centro studi Gilda, Serafina Gnech – le relazioni di Renza Bertuzzi e del Prof. Tarli Barbieri dell’Università di Firenze: la prima centrata sullo sfaldamento dello Stato Sociale, la seconda sugli elementi di sostanziale incostituzionalità che corrodono il sistema scuola.