La crisi della genitorialità è dovuta alla crisi economica?

Nei giorni scorsi è stata celebrata la giornata mondiale dell’infanzia.

Tra le diverse iniziative per richiamare l’attenzione del mondo politico e associativo sui problemi dell’infanzia, si è tenuto a Roma, a cura della presidenza della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, un convegno sui servizi del settore e sulle adozioni e gli affidi nazionali e internazionali.

Pur non essendo argomento esplicito compreso nell’ordine dei lavori, da diversi relatori è stata toccata di sfuggita la crisi della genitorialità (cioè il “mestiere” di genitore oggi). Si è trattato di interventi sollecitati da dati di fonti diverse che attestano, a carico soprattutto degli adolescenti, l’aumento in campo sociale e scolastico di difficoltà, di insuccessi e di dispersione.

Con minore o maggiore intensità i relatori hanno individuato nell’attuale crisi economica la causa della crisi delle genitorialità, fino a concludere, in un intervento conclusivo da parte del capo Dipartimento per le politiche della famiglia (Presidenza del Consiglio dei Ministri) che gli insuccessi dell’essere genitori oggi non dipendono da crisi valoriali, bensì, e in modo pressoché esclusivo, dalla crisi economica che sta attraversando il nostro Paese.

La perentorietà dell’affermazione lascia perplessi.

Indubbiamente la crisi economica “morde” le famiglie e crea difficoltà di tenuta complessiva che costringono a rivedere abitudini e standard di vita cui più difficilmente sanno adattarsi i minori.

I numerosi fatti di cronaca di questi giorni che vedono protagonisti diversi adolescenti affondano le radici innanzitutto nella crisi della famiglia e della coppia dei genitori. Essere genitori ed educatori nella società odierna è certamente più difficile di un tempo.

Ma è pericoloso assolvere la genitorialità in crisi attribuendo a fattori esterni, quale la crisi economica, l’insuccesso scolastico e sociale dei figli.

La crisi economica non può essere un alibi per un’autoassoluzione dalle responsabilità genitoriali.