La Corte dei Conti boccia il contratto per la pulizia del Ministero

La Sezione di controllo della Corte dei Conti sugli atti delle Amministrazioni statali, nella seduta del 7 febbraio scorso, ha emesso una delibera, depositata il 15 febbraio 2008, con la quale sostanzialmente boccia il contratto stipulato il 23.11.2006 dal ministero della pubblica istruzione con il Consorzio Ageco per i servizi di pulizia del ministero di viale Trastevere.

Durata del contratto quattro anni per un ammontare di oltre 6 milioni di euro.

La bocciatura è avvenuta in quanto il ministero della P.I., dando attuazione ad un provvedimento del ministero degli interni che aveva incluso il ministero dell’istruzione tra “gli obiettivi sensibili”, ha esteso la segretazione di opere pubbliche anche agli appalti di servizi, quali, appunto, quelli delle pulizie.

Considerata l’entità dell’appalto, di gran lunga superiore ai livelli previsti dalla normativa europea, il bando di gara (da pubblicare in Gazzetta) avrebbe dovuto essere aperto anche a ditte dell’Unione.

Per effetto della delibera della Corte, l’appalto dovrà essere rivisto con previsione di gara comunitaria.