La Cisl chiede al Parlamento una sessione straordinaria

Dopo la denuncia, in conferenza stampa di ieri, del Ministro Fioroni dell’esistenza di una “emergenza formativa” che giustificherebbe il recente intervento per corsi di recupero nella scuola media, la Cisl-scuola prende posizione, controdenunciando l’abbandono e la marginalità in cui la scuola è stata relegata da decenni per responsabilità politica.

“Non si tratta di invocare la formazione dei docenti – scrive il segretario generale della Cisl-scuola, Francesco Scrima – ma di affrontare la deformazione di chi alla scuola chiede tutto ma non dà niente”.

“Facciamo un bilancio sociale – continua la Cisl – oltre che un bilancio delle competenze dei nostri giovani”.

Di fronte alla gravità della situazione denunciata, la Cisl-scuola chiede una sessione straordinaria del Parlamento, perché si decida una volta per tutte che cosa questo Paese intende fare per la scuola pubblica statale.