
La Cgil verso lo sciopero generale del 12 marzo
La Cgil ha proclamato per venerdì 12 marzo uno sciopero generale, che per scuola e Afam sarà dell’intera giornata, mentre negli altri settori sarà di quattro ore alla fine di ciascun turno. La Cisl e la Uil non partecipano, e così anche i rispettivi sindacati di categoria, a riprova del momento di grande difficoltà nei rapporti tra i sindacati confederali.
Allo sciopero aderiscono invece i Cobas e l’Unicobas, che annunciano distinte manifestazioni, e varie organizzazioni e comitati di precari della scuola.
Al centro dell’iniziativa i problemi del lavoro (“fermare i licenziamenti”), del fisco (per una “tassazione equa e sostenibile”), con la richiesta di restituire a lavoratori dipendenti e pensionati una quota del reddito eroso dalla progressività delle imposte, e quelli del sistema formativo e di ricerca italiano, la cui sopravvivenza in quanto sistema pubblico della conoscenza, secondo la Cgil, è messa a rischio dalle politiche governative e dai tagli.
Ma per uscire dalla crisi, anche occupazionale, occorre tornare a investire sulla conoscenza (“una necessità strategica”, la definisce il sindacato). Perciò la Flc chiede a tutti i lavoratori dei vari settori della conoscenza (scuola, Afam, università, ricerca, formazione professionale) di aderire allo sciopero generale del 12 marzo.
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