La Cgil-scuola non aspetta fine giugno per protestare con lo sciopero contro la manovra finanziaria.

La Cgil-scuola in queste ore mette in atto, senza la compagnia degli altri sindacati confederali e della scuola, la sua forma di protesta contro la manovra finanziaria prevista dal decreto legge n. 78/2010, ancor prima di passare allo sciopero generale di fine giugno come previsto dalla sua Confederazione.

Sono state programmate, infatti diverse iniziative locali, a cominciare dalla occupazione simbolica degli Uffici scolastici provinciali prevista per oggi.

Domani toccherà alle direzioni scolastiche regionali.

Si tratta di una ampia mobilitazione che riguarda oltre 120 sedi di gestione locale delle oltre 10mila scuola italiane sparse per la penisola.

Nei prossimi giorni si muoveranno anche le altre organizzazioni sindacali della scuola (Cisl, Uil e Snals) che si ritroveranno a Roma il 15 giugno prossimo per una manifestazione nazionale.