Israel: ma io non straparlo…

Interviene uno degli esperti più ascoltati del ministro Gelmini

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera del Prof. Giorgio Israel, docente di matematica alla Sapienza di Roma e collaboratore del ministro Gelmini sulla formazione iniziale dei docenti, che fa seguito alla polemica, di cui abbiamo dato notizia, a proposito della bozza di Indicazioni nazionali per i licei.

Si precisa che la lettera del Prof. Israel ci è pervenuta prima che egli potesse leggere l’intervento del prof. Max Bruschi, coordinatore della “Cabina di regia” che ha elaborato la bozza, nel quale Bruschi dichiara “stima e amicizia” verso Israel.

Gentile Direttore,

è dal suo sito che apprendo che il dott. Gentili avrebbe inviato un mail a una settantina di persone “autorevoli” per commentare la mia replica al suo intervento sul Sussidiario; e che questa mail avrebbe come oggetto “Israel straparla”. Non diplomatico e inelegante, come avete giustamente osservato. Ma ancor più inelegante rispondere a questo modo, facendo appello al consenso delle “autorità” in una forma privata che poi diviene pubblica senza che il messaggio lo diventi. Tanto più che è un’ineleganza che segue a un’ineleganza. Difatti, le “critiche” di Gentili culminavano nell’affermazione che la linea da noi scelta porta alla produzione di “furfanti”. A questa aggressione mi sono limitato a rispondere senza diplomazia, ma non in modo inelegante.

Se è un tentativo di intimidire non credo riuscirà, come non credo che serva la voce priva di fondamento, e da voi ripresa, che il consigliere Bruschi sarebbe imbarazzato per il mio intervento.

Con i migliori saluti,

Giorgio Israel