Iscrizioni a febbraio?

Della strada che prenderà il Miur su questi temi qualcosa si comincerà a capire con la circolare che fisserà i termini per le iscrizioni (l’anno scorso fu emanata il 20 dicembre).
Di certo, considerando che le commissioni parlamentari difficilmente formalizzeranno il parere prima del 23 gennaio 2004 (ultimo giorno utile), se si dovesse dar tempo alle scuole di progettare le attività e gli insegnamenti facoltativi, si finirebbe con il rinviare le iscrizioni come minimo al mese di marzo.
Ma questo non sembrerebbe compatibile con gli adempimenti amministrativi necessari per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, fiore all’occhiello finora del ministro Moratti.
Ecco allora la ragione della corsa contro il tempo che sta conducendo il ministro.
Si aprono a questo punto almeno tre scenari possibili.
Uno: arrivare entro gennaio con il decreto in Gazzetta ufficiale, “costi quel che costi”. Poi, una settimana di tempo per definire le proposte degli istituti (magari instradate da indicazioni emanate dal centro) e poi completamento delle iscrizioni entro febbraio. Sembra una strada forzata e difficilmente praticabile.
Scenario due: riproporre in via transitoria le disposizioni dell’anno scorso.
Scenario tre: emanare nei tempi consueti la circolare delle iscrizioni e rimandare ai mesi successivi (ed entro l’inizio del prossimo anno scolastico) le attività di progettazione degli insegnamenti opzionali da parte degli organi collegiali e la scelta delle diverse opzioni da parte delle famiglie.