Sabato scorso la transgeneder Vladimir Luxuria ha presentato agli studenti del liceo artistico “Filiberto Menna” di Salerno, su invito della dirigente scolastica Ester Andreola, il suo libro «Le favole non dette» che affronta il tema della diversità e della trasformazione.

Questo fatto è risultato grave agli occhi del senatore di Coesione Nazionale Franco Cardiello, al punto da presentare un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini.

Per il senatore infatti la presentazione è stata in realtà “una vera e propria lezione politica maneggiando le cronache più recenti per “indottrinare” i liceali del suo pensiero con espressioni e offensivi riferimenti alla vita politica e parlamentare italiana“.

Il tutto in assenza di qualsiasi tipo di contraddittorio. Da qui l’interrogazione del senatore Cardiello per chiedere al ministro se tale invito “rientri nei programmi didattici del Liceo Artistico “Filiberto Menna” di Salerno” e “se non ritenga opportuno inviare un’ispezione ministeriale al fine di accertare i criteri in base ai quali e’ stato predisposto il programma didattico dell’istituto“.

Vladimir Luxuria ha risposto dichiarandosi “contentissima di avere parlato di diversità in un’assemblea attenta e gremita. La logica del branco e del bullismo tende a emarginare persone che vengono considerate “diverse”, in riferimento all’orientamento sessuale, a un diverso colore della pelle, a una diversa appartenenza etnica”. Luxuria ha anche sottolineato di avere parlato con i ragazzi solo di bullismo, “fenomeno che si verifica anche solo perché non sei griffato o si è diversamente abili, in alcuni casi soltanto se sei balbuziente”.

Alcune dichiarazioni sul caso Ruby e sulla posizione della Chiesa in tema di diversità sessuale, ha precisato l’ex deputato, “sono state rese prima dell’incontro con gli studenti, non dalla cattedra ma a margine dell’incontro, rispondendo alle domande che mi sono state poste dai giornalisti”. “Suggerirei al senatore Cardiello una interrogazione parlamentare sul disagio che vive la scuola pubblica a causa dei tagli subiti, di cui è vittima anche il liceo dove sono stata”, ha concluso Luxuria.