Intelligenza e innovazione: istituiamo premio all’insegnante dell’anno

Gentile Direttore, le scrivo per complimentarmi per la pubblicazione della lettera della professoressa De Simone. E’ un bell’esempio – tra i tanti che ci sono – di intelligenza, sensibilità e innovazione“. Con queste parole Gian Paolo Manzella, Vice presidente della Commissione II, Affari Comunitari e Internazionali cooperazione tra i popoli e tutela dei consumatori della Regione Lazio, ha scritto a Tuttoscuola in riferimento alla nostra pubblicazione della lettera dell’insegnante di Roma che, per le vacanze di Natale, non ha assegnato compiti ai suoi studenti, se non quello di girare la città e non dimenticarsi dei poveri.

 

Anche per questo sto cercando di lavorare dal Consiglio Regionale – ha continuato Manzella – per istituire un premio per l’Insegnante dell’Anno dell’anno della Regione Lazio“. Con questo obiettivo il Consigliere ha firmato la mozione 340 del 9/7/2015.

Scopo dell’iniziativa – si legge nella mozione – sarebbe appunto quello di individuare ogni anno quell’esperienza di insegnamento che merita di essere riconosciuta e premiata dall’istituzione regionale.

A giudicare quale esperienza meriterebbe il premio, una giuria di esperti scelti tra le migliori professionalità del territorio. Ma di che premio si tratterebbe? Di risorse che permettano all’insegnante vincitore di realizzare il proprio progetto e diffondere i propri metodi educativi anche in altre realtà scolastiche. 

Notizie come quella della professoressa De Simone aiutano questo lavoro“, conclude Manzella. E noi non possiamo che essere d’accordo.