Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Integrazione vera per gli 800 mila alunni stranieri in Italia

Richiesta sottoscritta da varie associazioni per l'integrazione degli alunni stranieri

 

“E’ ora che gli 800mila alunni di cittadinanza non italiana, il 9 per cento della popolazione scolastica, siano considerati cittadini a pieno titolo. Per questo chiediamo più integrazione e intercultura nel ddl Buona Scuola, per un confronto quotidiano tra le differenze e contrastare la disuguaglianze, l’esclusione e la dispersione scolastica. Lo facciamo anche grazie al sostegno di insegnanti e numerose realtà associative che hanno sottoscritto un documento che va in questa direzione”.


Lo ha detto deputata Milena Santerini, esponente di Democrazia Solidale e capogruppo ‘Per l’Italia-Centro Democratico’ in commissione Cultura, nel corso di una conferenza stampa alla Camera per la presentazione del documento sottoscritto da insegnanti e Associazione Intercultura, Casa dei diritti sociali, Cemea, Cies, Comunità di S. Egidio, Crea, Determinati per l’Italia, Fondazione Exodus, Ismu, Movimento politico per l’unità, Mus-E, Rete scuole migranti, Teorema e WeWorld.

 

Ho presentato in proposito una serie di emendamenti – ha spiegato Santerini – per potenziare l’insegnamento della lingua italiana per gli alunni neo arrivati, con corsi intensivi anche in collaborazione con Enti locali, Terzo settore e volontariato; destinare una quota delle risorse formative alle zone con alta presenza di immigrati e con alta dispersione scolastica; istituire laboratori didattici nel rispetto delle norme Ue che vietano classi speciali separate e di puntare sullo sviluppo interculturale nel curricolo scolastico e nella vita della scuola anche attraverso l’apporto delle comunità di origine e dei mediatori culturali. Ci auguriamo che il governo ne tenga conto, specie dopo l’apertura del presidente Renzi a possibili modifiche del ddl“. 

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