Intanto lo Snals ottiene l’ampliamento orario di inglese nella media

Nei giorni scorsi il segretario dello Snals, Galati, ha illustrato al capo di Gabinetto, Di Pace, e al capo Dipartimento del Miur, Pasquale Capo, una serie di richieste, in parte finalizzate alla modifica del decreto legislativo 59/2004.
Per la scuola secondaria di I grado nella quale l’orario settimanale, per effetto della riforma, è stato portato a 27 ore obbligatorie più sei facoltative opzionali, lo Snals ha chiesto di (ri)portare l’orario settimanale a 30 ore con l’aggiunta di tre ore facoltative.
Motivazione: ritorno dell’inglese a tre ore settimanali e introduzione di un’area tecnologica.
Il Miur, secondo il comunicato dello Snals, (www.snals.it) “ha accolto senza riserva la richiesta di portare a tre settimanali le ore di inglese e si è riservato un ulteriore approfondimento sulla richiesta di un’area tecnico/tecnologica”.
Sulla funzione tutoriale il Miur avrebbe condiviso la proposta dello Snals che “intende assegnare alla responsabilità e autonomia delle istituzioni scolastiche la organizzazione di tale funzione e di riservare, alla fase negoziale, la cornice in cui riferire detta funzione”.
Per percorrere questa strada occorre naturalmente chiarire e rivedere la linea ministeriale precedente che non ha dato esiti favorevolmente condivisi.
Da qui l’impegno del Miur, come si apprende dal comunicato dello Snals, favorevole ad emanare una nuova direttiva che consenta di riaprire il negoziato sull’art. 43 del CCNL, fermo ormai da mesi, e che avrebbe dovuto sciogliere riserve e incertezze sul tutor, già prima dell’avvio della riforma nel primo ciclo d’istruzione.