Ma gli orari dei tecnici e dei professionali devono essere ridotti o no?/2

Questo il motivo per il quale lo Snals, un mese dopo, impugna davanti al Tar Lazio i decreti interministeriali di applicazione dei due Regolamenti.

Il Tar rileva la mancata richiesta di parere (obbligatorio, anche se non vincolante) e sospende l’esecutività dei due decreti fino a tale acquisizione. Il Miur formula la richiesta di parere al Cnpi, e contestualmente chiede al Consiglio di Stato l’annullamento dell’ordinanza di sospensiva del Tar, che viene respinta. Nella motivazione i giudici amministrativi osservano che l’amministrazione scolastica alla luce del parere (negativo) del  consiglio nazionale della pubblica istruzione non potrebbe esimersi dal rideterminarsi sulla definizione dell’orario complessivo annuale delle lezioni.

Conclusione. Non sono stati messi in discussione i regolamenti (inclusa la riduzione delle ore di lezione nelle classi intermedie) per i quali, da una parte, il Cnpi si era regolarmente pronunciato il 29.7.2009 e, dall’altra, il Consiglio di Stato aveva espresso parere favorevole il 21.12. 2009.

La riduzione oraria, per quanto non gradita, resta. Vanno, invece, rivisti ora gli interventi sulle classi di concorso coinvolte nella riduzione oraria. Il problema sarà ora di decidere a quali materie togliere ore.

A lezioni iniziate e con gli organici già definiti la cosa più saggia da fare è attendere il giudizio di merito del giudice amministrativo.