Opposizione divisa alla settima commissione del Senato, dove si è cominciato a votare sulle “Norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado”, approvato dalla Camera dei deputati. Voto contrario all’articolo 1 da parte dei Democratici di sinistra (dopo che i quattro emendamenti della senatrice Maria Chiara Acciarini e altri erano stati respinti), mentre il senatore della Margherita Alberto Monticone votava a favore perché il testo approvato “coincideva con lo spirito del disegno di legge” da lui presentato.

Voto contrario, poi, dello stesso Monticone all’emendamento soppressivo dell’intero articolo 2 presentato ancora dai DS, ritenendo “ineludibile la questione delle dotazioni organiche” nonché “inopportune le considerazioni di ordine costituzionale sull’inquadramento in ruolo di insegnanti di materie facoltative, in un’ottica di pari dignità”.

Prima della conclusione della seduta (sull’articolo 3), la senatrice Albertina Soliani ha lamentato “l’assoluta indisponibilità del governo e della maggioranza a modificare il testo” della Camera. Ma il sottosegretario Valentina Aprea le ha ricordato che “la Margherita ha offerto, alla Camera, un notevole contributo a risolvere i punti di maggiore criticità del provvedimento”.