
A partire dal prossimo anno scolastico nelle scuole elementari italiane potrebbe diventare obbligatorio “l’insegnamento dell’inno nazionale e dei suoi fondamenti storici e ideali, attraverso il supporto degli strumenti didattici necessari“.
E’ quanto prevede la proposta di legge 4117 presentata lo scorso 24 febbraio da alcuni deputati del PdL, prima firmataria Paola Frassinetti, e che sarà esaminata dalla Commissione Cultura della Camera nei prossimi giorni.
“L’Inno di Mameli – spiegano i firmatari del progetto di legge – rappresenta una delle manifestazioni artistiche musicali più alte dello spirito patriottico di unità nazionale ed è l’opera che ha spronato, unito e sostenuto i nostri Padri a fare l’Italia. Esso fu un importante strumento di propaganda degli ideali del Risorgimento e di incitamento all’insurrezione, contribuendo in maniera significativa alla svolta storica che porto’ all’emanazione dello Statuto e all’impegno del Re Carlo Alberto nel rischioso progetto di riunificazione nazionale“.
Nonostante le forti emozioni che suscita in tutti noi, spiegano ancora i parlamentari Pdl, “l’ Inno di Mameli è peraltro poco conosciuto dalla maggioranza degli italiani che, purtuttavia, si duole del fatto che a conoscerlo bene siano in pochi“.
I motivi “sono da ricercare – evidenziano ancora i deputati del Pdl – proprio nella mancanza di un’idonea opera di insegnamento e diffusione che dovrebbe essere attuata innanzitutto negli ambienti scolastici, inserendola appunto nelle indicazioni nazionali per gli insegnamenti di storia o di educazione civica delle scuole del primo ciclo“.
La presente proposta di legge, quindi, “prevede che, a decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2011/2012, nelle scuole del primo ciclo di istruzione, l’insegnamento dell’inno nazionale e dei suoi fondamenti storici e ideali sia svolto nell’ambito delle attività volte all’acquisizione delle competenze e delle conoscenze relative a ‘Cittadinanza e Costituzione’, di cui all’articolo 1 del citato decreto-legge n. 137 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008“.
“A supporto dell’apprendimento – prevede ancora la proposta di legge – saranno impiegati gli strumenti didattici necessari. Quest’iniziativa ha lo scopo di promuovere tra i nostri studenti, e in particolare tra i nuovi italiani, nella maniera più diretta possibile, la conoscenza del loro inno nazionale, con la speranza di consolidare il sentimento di coesione e di appartenenza a una stessa Patria, che deve accomunare tutti noi“.
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