Ingegneri volontari per monitorare gli edifici scolastici

Il Sindacato Nazionale Ingegneri Docenti (SNID) che organizza docenti professionisti tra ingegneri, geometri e tecnici ha presentato un’interessante proposta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Ministro per le Infrastrutture, Maurizio Lupi, al ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini e ad Armando Zambrano, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Di che si tratta?

Considerato che molti edifici scolastici si trovano in condizioni critiche, gli oltre ventimila professionisti docenti, tra ingegneri, geometri e tecnici, si mettono a disposizione del Governo per individuare gli interventi da effettuare negli istituti scolastici per la loro messa in sicurezza.

Si tratta di una proposta che vuole coinvolgere in modo concreto oltre ai docenti anche gli allievi degli Istituti Tecnici Industriali e Istituti Professionali, i quali troppo spesso riguardo all’argomento “prevenzione e sicurezza” hanno solo un approccio teorico.

Nell’ambito di questo progetto – prosegue la nota dell’Associazione/Sindacato Nazionale Ingegneri docenti – i professionisti docenti diventeranno un anello di collegamento tra la Scuola e il mondo del lavoro e con gli studenti sarebbero pronti a dare un contributo serio per risolvere i problemi della sicurezza e della prevenzione che oggi purtroppo vedono l’Italia come fanalino di coda in Europa”. Un’operazione che lo Snid definisce “educativa, efficace e pratica“.

Si tratta di una iniziativa non nuova, in quanto gli Ordini Professionali l’hanno già sperimentata con professionisti volontari nel dopo terremoto de L’Aquila e dell’Emilia Romagna d’intesa con la Protezione Civile.

La proposta sarà presentata formalmente in modo approfondito nel corso dell’incontro operativo convocato per martedì 29 aprile a Roma alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, per esaminare proposte e procedure per un veloce coordinamento dei volontari.