Indicazioni per il 1° ciclo/3. Bisognerà aspettare il 2014 per applicare le nuove?

“Il testo definitivo, integrato con le modifiche suggerite dalla consultazione, dopo un’ultima revisione linguistica e grafica, verrà adottato mediante regolamento ai sensi dell’art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1998, n. 400”.

In questa frase un po’ criptica per i non addetti ai lavori è racchiuso il tempo prevedibile per l’avvio sostanziale delle nuove Indicazioni per il 1° ciclo.

Il testo sarà emanato sotto forma di regolamento ministeriale con una procedura che prevede(va) l’acquisizione del parere preventivo del Consiglio di Stato e la successiva registrazione da parte della Corte dei Conti. Dal 2009 è stata aggiunta a questa procedura consultiva anche l’acquisizione del parere delle Commissioni parlamentari. Ancor prima di tutto questo, il testo ufficioso dovrà acquisire anche il parere del CNPI, il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione.

Calcolando i tempi minimi per acquisire i pareri richiesti, confermare o modificare il testo, ottenerne la registrazione finale e la sua pubblicazione, le nuove Indicazioni non potranno vedere formalmente al luce prima della fine del 2012.

Tutto pronto, quindi, per il 2013-14? Virtualmente sì, se non ci fosse di mezzo anche il problema dell’editoria scolastica che dovrà approntare i nuovi testi conformi alle Indicazioni revisionate. E per preparare nuovi testi occorrono otto-dieci mesi, un tempo troppo lungo per avere pronte le nuove edizioni per la primavera 2013 in vista delle adozioni per l’anno scolastico 2013-14.

Le Indicazioni per la scuola dell’infanzia, non avendo bisogno di libri, potrebbero entrare in vigore a tutti gli effetti dal 2013-14, ma quelle per la primaria e la secondaria di I grado dovranno forse attendere un anno di più. Utile, comunque, per consentire l’aggiornamento degli insegnanti.