Indicazioni per 1° ciclo: parere favorevole del Consiglio di Stato

Nell’adunanza del Consiglio di Stato del 27 settembre scorso è stato espresso finalmente il parere (pubblicato il 12 ottobre – numero affare 07608/2012) sulla bozza di Regolamento relativo alle allegate Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo.

Il parere è favorevole con alcune osservazioni.  

La prima osservazione riguarda la bozza di Regolamento che all’art. 3 prevede la costituzioni di un apposito Comitato scientifico nazionale incaricato di indirizzare le iniziative di formazione del personale e di ricerca educativa. Per questo Comitato la Sezione VI del Consiglio di Stato osserva che “il testo dell’art. 3 dovrà essere riformulato, chiarendo se il Comitato scientifico ivi previsto venga istituito direttamente dal regolamento, o se, invece, si intenda attribuire al Ministro il potere di istituirlo.

Altre osservazioni riguardano alcuni aspetti delle Indicazioni, relativamente alla scuola dell’infanzia e all’inclusione di alunni stranieri, affetti da DSA oppure disabili.

“Relativamente al paragrafo “Una scuola che include”, che in maniera opportuna richiama le linee di indirizzo sui temi dell’intercultura, dei disturbi specifici dell’apprendimento e dell’handicap, si suggerisce di inserire un passaggio che preveda le diverse possibilità organizzative e le professionalità specifiche per poter affrontare questioni di disagio non risolvibili dai soli insegnanti di classe/sezione, come, ad esempio, nel caso dell’handicap.

“Si rileva che in alcuni traguardi per lo sviluppo della competenza nella scuola dell’infanzia viene indicato il termine “padroneggia”; si suggerisce di eliminare tale termine, apparendo in tali contesti troppo ambizioso e più idoneo ai successivi percorsi scolastici: e, infatti, in maniera più coerente, il paragrafo “dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria” indica le attese di alcune competenze di base che strutturano la crescita personale del bambino e che è ragionevole attendersi.

Ora il ministero, dopo aver apportato le modifiche suggerite dal Consiglio di Stato, dovrà sottoporre il testo definitivo del Regolamento (Indicazioni comprese) all’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri. Poi, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le Indicazioni saranno pienamente operative.