Indicazioni nazionali. La CISL chiede un "tavolo politico"

Mercoledì 18 aprile si concludono le audizioni promosse dal Ministero della Pubblica Istruzione sul documento presentato il 3 aprile dalla Commissione presieduta dal prof. Ceruti sia sul documento “Il curricolo nella Scuola dell’Autonomia“.

Nei giorni scorsi abbiamo dato notizia delle valutazioni e delle proposte della Flc-Cgil e della Uil scuola. Ora anche la CISL scuola ha reso nota la sua posizione con una nota pubblicata nel suo sito internet.

In sintesi la richiesta avanzata da questo sindacato, tradizionalmente molto forte tra gli insegnanti del primo ciclo, è quella di affiancare al tavolo “tecnico” un altro tavolo, di tipo politico, che possa “sciogliere i molti nodi contenuti nel decreto legislativo 59/04” anche con nuovi “atti legislativi“.

La CISL chiede in particolare di “rivisitare tempi e modalità dell’organizzazione scolastica, in particolare la frammentazione dei quadri-orario e la questione degli anticipi (non soltanto relativa alla Scuola dell’Infanzia)”; il “completamento rapido dell’iter legislativo per la costituzione degli organi collegiali“;

la fisssazione di standard di qualità per garantire l’omogeneità sul territorio nazionale.

Nel merito delle Indicazioni Nazionali , la CISL Scuola ritiene che esse “debbano non mortificare ma, anzi, promuovere l’autonomia scolastica“, ma che nello stesso tempo “sia necessario garantire dei nuclei fondanti che rafforzino il carattere unitario e nazionale del sistema“, puntando sulle “competenze-chiave” indispensabili a tutti.