Indagine conoscitiva sulla scuola: una decisione bipartisan

Contrasto alla dispersione scolastica, valutazione dei risultati, processo autonomistico sono anche i tre perni su cui ruoterà l’indagine conoscitiva promossa all’unanimità dalla Commissione Istruzione Pubblica del Senato sullo stato della scuola italiana per “…offrire al Governo un ventaglio di proposte per investire efficacemente su un settore così strategico della società contemporanea“.
Il particolare proprio sul processo autonomistico avviato con la legge n. 59 del 1997 il presidente della Commissione sen. Vittoria Franco ritiene indispensabile “fare il punto sulla governance delle istituzioni scolastiche e sul rapporto con le autonomie locali e le regioni“.
I rapporti Stato-Regioni e la valorizzazione di tutto il sistema delle autonomie, come emerge dal dibattito in corso, sono sempre di più percepiti come lo scenario nel quale collocare le decisioni.
Lo stesso on.le Violante, presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, nel seminario sulla riforma del Titolo V, promosso congiuntamente con la Commissione Affari costituzionali del Senato, ha dichiarato che “…non proporremo una maxi riforma che finisce nel nulla, ma faremo i pochi ritocchi necessari, perché la parola chiave è attuare…“.
Su non pochi aspetti, peraltro, cruciali del disegno di legge per la finanziaria 2007 è in programma il 18 ottobre un incontro del ministro Fioroni con gli assessori della IX Commissione Istruzione delle Regioni, coordinata da Silvia Costa, assessore del Lazio.
L’iniziativa concorre a concretizzare la ricerca di un rapporto collaborativo tra Stato, Regioni e a focalizzare punti di convergenza sulle politiche formative la cui responsabilità è a carico di tutti e richiede di superare la tentazione di ciascuno dei soggetti istituzionali di agire in solitudine.