
Sulla base degli ultimi dati pubblicati dal Miur sugli studenti stranieri, riferiti al 2007-2008, è possibile una prima stima sugli effetti di applicazione del tetto del 30% sulle classi del primo anno, considerando che la disposizione avrà un’attuazione graduale.
Due anni fa l’incidenza di alunni stranieri aveva raggiunto nel primo anno della scuola primaria l’8,4% con punte del 12,2% e del 13% rispettivamente nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est.
Si può ritenere che a distanza di tre anni scolastici l’incidenza media abbia superato per il rpimo anno di corso il 9% con punte di circa il 14% nelle regioni settentrionali.
Nel primo anno di corso delle scuole media nel 2007-08 l’incidenza era del 7,4% (11-12% nelle regioni settentrionali. L’anno prossimo l’incidenza di stranieri al primo anno di corso della scuola media potrebbe essere di poco superiore all’8%.
Per il primo anno di corso degli istituti superiori, nel 2007-08 l’incidenza di studenti stranieri era del 6,4%, ma raggiungeva punte tra il 10% e l’11% al nord.
L’incidenza media del 6,4% al primo anno delle superiori era il risultato di situazione notevolmente differenziate: negli istituti professionali era del 12%, nei tecnici del 7%, negli istituti d’arte del 4,8 e nei licei del 2,9%.
Con riferimento alle aree del Paese, nel 2007-08 nel Nord Est il primo anno dei professionali raggiungeva il 21,6%, per i tecnici l’11,1% e il 4,3% nei licei. Nel Centro gli istituti d’arte al primo anno toccavano l’8,4%.
Si può stimare che l’anno prossimo l’incidenza nei professionali potrebbe sfiorare per il primo anno il 30% nel Nord Est.
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