Inchiesta diplomifici tra Calabria e Sicilia

La Guardia di Finanza di Gela sta eseguendo in questi giorni una serie di perquisizioni in istituti scolastici privati e paritari siciliani e calabresi. Gli investigatori indagano su una presunta associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso. Nell’ambito delle perquisizioni sono stati sequestrati documenti e atti relativi all’anno scolastico 2005-2006 e una serie di diplomi appena conseguiti.

Nell’occhio del ciclone l’istituto privato paritario di Gela ”Michelangelo”, collegato a numerose scuole delle province di Agrigento, Ragusa, Catania e Cosenza. Molte le perquisizioni nelle abitazioni dei gestori degli istituti e presso i Provveditorati agli studi di Caltanissetta ed Agrigento.

L’indagine e’ nata in seguito ad alcuni esposti. Secondo gli investigatori, alcuni studenti avrebbero conseguito i diplomi senza frequentare o frequentando saltuariamente le lezioni. Gli alunni, pur risiedendo o dimorando in differenti citta’, sarebbero stati iscritti come interni in scuole private che erano a centinaia di chilometri di distanza e, d’accordo con i gestori, si sarebbero recati presso gli istituti una volta ogni 2-3 mesi, solamente in occasione delle verifiche. Dall’indagine, inoltre, e’ emerso che i candidati avrebbero sostenuto alcune prove a casa. Gli elaborati sarebbero stati poi inviati per posta agli istituti scolastici.