In tilt la macchina dei trasferimenti

Quasi ogni anno i termini previsti per la pubblicazione dei trasferimenti degli insegnanti subiscono modifiche a seguito di sopravvenute modifiche normative e vi sono, pertanto, rinvii del movimento di alcune giorni o settimane.
Quest’anno di modifiche dei termini ve ne sono state diverse e anche qualche ritardo di troppo (un segnale?), ma tutto faceva pensare che le operazioni si svolgessero nella consueta normalità.
Sono usciti i trasferimenti dei docenti della primaria (28 maggio), poi quelli della scuola dell’infanzia (7 giugno), senza gravi intoppi (qualche rettifica comunque c’è stata), ma quando il 10 giugno sono usciti i trasferimenti per i docenti delle superiori sono arrivati i guai. Precedenze non dovute, punteggi raddoppiati e altre anomalie hanno comportato l’annullamento dei trasferimenti e la loro ripubblicazione dieci giorni dopo con qualche dubbio residuo di regolarità che sta comportando un’ulteriore verifica da parte del ministero dell’istruzione.
Il 25 giugno sono stati pubblicati – in ritardo – i trasferimenti dei docenti di scuola media e i macro-errori si sono ripresentati, anche se, sembra, in quantità più contenuta.
Immediate le proteste sindacali, mentre il Miur ribatte che gli inconvenienti sono di carattere tecnico e che si stanno ultimando le operazioni, prima di passare al movimento degli Ata.