Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

In ruolo gli insegnanti di religione

Circa 13 mila insegnanti di religione cattolica potrebbero ottenere l’immissione in ruolo già dal prossimo anno. E’ quanto previsto da un disegno di legge che il ministro Moratti si appresta a presentare al consiglio dei ministri.
Le anticipazioni sul testo prevedono concorsi triennali e, in prima applicazione, immissione in ruolo degli attuali insegnanti di religione cattolica con almeno 4 anni di servizio a orario pieno. Si tratta di un provvedimento richiesto a gran voce dai sindacati, Cisl-Scuola in testa, dopo che nella passata legislatura un disegno di legge analogo era arrivato vicino all’approvazione finale.
In Italia ci sono già due precedenti: le province di Bolzano e di Trento hanno legiferato in materia sfruttando l’autonomia legislativa.
Ampie notizie sulla materia e sui testi di legge delle due province si possono ritrovare nel sito dell’associazione nazionale degli insegnanti di religione (www.anir.it).
I docenti interessati all’immissione in ruolo sono circa diecimila (a orario pieno) nella scuola secondaria e circa tremila nella scuola materna ed elementare, dove però l’insegnamento della religione cattolica è affidato agli insegnanti di classe (salvo loro richiesta di esonero).
Come già avviene attualmente, i docenti di religione cattolica dovranno avere il benestare del vescovo, mancando il quale, se già in ruolo, potranno ottenere il trasferimento a posti di insegnante ordinario.

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