Il progetto, in versione pilota, era partito durante il governo laburista, ma l’attuale compagine governativa lo ha fatto proprio, annunciando fin dallo scorso anno di volerlo estendere a tutto il territorio nazionale. Ora si conoscono anche i dettagli dell’iniziativa.

Il governo britannico intenderebbe, infatti, offrire alle famiglie più svantaggiate 15 ore gratuite di nido per 38 settimane l’anno a favore dei piccoli di due anni di età. Si calcola che potrebbero essere almeno 140mila i piccoli destinatari della agevolazione che sarà disponibile a partire dal 2013.

Con questo progetto il governo mira ad aiutare le famiglie nella difficile conciliazione tra lavoro e cura dei figli.

Potranno offrire questo servizio tutte le strutture che si occupano di assistenza e cura dei più piccoli tra le ore 7 e le 19.

Il governo, si impegna in questo modo – dopo l’iniziativa pilota che ha coinvolto 20 mila bambini – a ridurre lo svantaggio socio familiare che rende difficoltoso il percorso scolastico dei piccoli provenienti dalle famiglie maggiormente sfavorite, rimarcando l’importanza di un ingresso precoce all’educazione/istruzione.

Ha dichiarato il ministro per l’infanzia Sarah Teather: “un’educazione precoce di alta qualità rappresenta la chiave che fa la differenza nella vita dei bambini. Non sperimentare un fallimento prima ancora di accedere alla scuola primaria, è cruciale per lo sviluppo del loro benessere”.

L’organizzazione Save the Children, pur plaudendo all’iniziativa, resta critica sulla sua complessiva praticabilità, visti i tagli significativi che il governo si appresta ad effettuare sui servizi per la prima infanzia.