In arrivo il Regolamento della valutazione?

16 comitati, reti di scuole e associazioni, tra cui il Cidi, la Fnism e l’Associazione nazionale per la scuola della Repubblica, e alcune organizzazioni di genitori e studenti rivolgono ai candidati capilista che si candidano al nuovo Parlamento un appello volto a fermare l’approvazione da parte del Governo del Dpr sul Servizio Nazionale di Valutazione.

Nel documento si chiede ai candidati a “intervenire per fermare il tentativo in atto da parte del Governo di emanare a Camere sciolte il D.P.R. contenente il regolamento sul sistema nazionale di valutazione” anche in considerazione delle “gravi criticità giuridiche e di merito del testo in discussione” evidenziate dal CNPI e dal Consiglio di Stato.

“Ci pare inaccettabile”, si legge nell’appello, “che il Governo, che è in carica solo per l’ordinaria amministrazione, possa emanare in queste condizioni un decreto di questa importanza e procedere alle nomine dei Cda di Indire e Invalsi. Le chiediamo di intervenire perché la definizione delle linee della valutazione scolastica sia affidata al prossimo Parlamento e al prossimo Governo previa consultazione delle Istituzioni scolastiche”.

L’iter procedurale del provvedimento, peraltro, è stato completato, e sul piano formale il Governo potrebbe emanare il Regolamento. Se andare o meno in questa direzione dipenderà quindi da valutazioni riguardanti l’opportunità politica della decisione. Anche il Pd e la Flc-Cgil hanno chiesto al Governo in carica di soprassedere.