Impugnata la circolare 29/2004 per la riforma

Attacco ad alzo zero. I sindacati confederali della scuola hanno impugnato di fronte al Tar del Lazio la circolare applicativa del decreto 59/2004 di attuazione della riforma.

Se il ricorso venisse accolto, potrebbe saltare l’avvio della riforma dal prossimo anno scolastico.

L’obiettivo dei sindacati della scuola aderenti a Cgil, Cisl e Uil, è quindi quello di impedire il varo della riforma e di creare i presupposti per dichiarare illegittimo per eccesso di delega il primo decreto legislativo voluto dal ministro Moratti.

In effetti il ricorso non vuole colpire la circolare bensì, attraverso di essa, il decreto legislativo che, secondo i ricorrenti, non avrebbe potuto introdurre la funzione tutoriale, le modifiche di orario, il portfolio e altri aspetti non contemplati, a loro dire, nella delega della legge 53/2003.

Il ricorso contro la circolare, oltre ad ottenere lo stesso scopo di bloccare la riforma, si prospetta più semplice e veloce.

Inizialmente questa posizione di totale contrapposizione alla riforma era solamente della Cgil-scuola, ma lentamente anche Cisl e Uil, forse delusi dai rapporti con il ministro, hanno lasciato le posizioni più possibiliste per condividere questa lotta senza sconti.

Sarà interessante vedere ora se il Tar riterrà in via preliminare che i sindacati ricorrenti abbiano titolo a ricorrere per danno concreto e attuale (dei loro organizzati).

In secondo luogo si tratterà di vedere se il decreto legislativo è davvero andato oltre i termini della delega.

Si attende ora di sapere quali termini di tempo verranno fissati per l’udienza, visto che il nuovo anno scolastico già incombe.