Il TAR Umbria annulla le prove del concorso per dirigenti scolastici

Con sentenza definitiva del 6 dicembre scorso (223/2006), pubblicata l’8 marzo, il Tar dell’Umbria ha annullato la seconda prova scritta del concorso ordinario a dirigente scolastico, a seguito di ricorsi di candidati che non l’avevano superata.

Il Tar ha ritenuto che la Commissione del concorso, nel proporre la seconda prova, non si sia attenuta al bando che prevedeva “la predisposizione di un progetto a partire da un insieme di dati forniti…”

La traccia della seconda prova – ha precisato il Tar – anziché attteggiarsi come “progetto” non si differenzia, da un punto di vista strutturale, da quella del “saggio” previsto per la prima prova.”

Per il Tar, che riporta il testo della traccia impugnata, la violazione della normativa concorsuale è palese e macroscopica.

Tutto da rifare, dunque.

Prova annullata e da rifare per tutti i 168 candidati ammessi.

C’è da precisare che, nel frattempo, i candidati che avevano superato le prove scritte, erano stati selezionati, in base al punteggio, per accedere al corso di formazione. Corso che si è concluso un mese fa e che ha consentito di consegnare la relazione finale da parte dei 24 candidati che si consideravano vincitori.

Quasi certamente la sentenza sarà impugnata dall’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria davanti al Consiglio di Stato, ma nel frattempo non potrà esserci alcuna nomina in ruolo.

La sentenza dell’Umbria potrebbe riflettersi su situazioni analoghe di altre regioni?