Il sole delle Alpi splende anche sulla Sicilia e sulla Libia

Il simbolo decorativo presente in antichi pavimenti romani in tutta Italia

La lunga polemica sulla scuola di Adro con i simboli leghisti da rimuovere è servita implicitamente a far conoscere a tutti gli Italiani che quel simbolo delle bandiere della Lega che sventolano alle manifestazioni del Carroccio è quello del cosiddetto sole delle Alpi.

A dir la verità il sindaco leghista di Adro si ostina a difendere quel simbolo come segno inconfondibile della cultura locale, tanto da averlo individuato in un angolo della chiesa parrocchiale della cittadina bresciana e, quindi, riprodotto volutamente nel nuovo polo scolastico in omaggio alla tradizione del paese.

Che quel simbolo non sia il sole delle Alpi forse non lo pensa nemmeno lui. Tutto il popolo leghista è convinto che quell’emblema stilizzato adottato per il partito di Bossi abbia una derivazione celtica, esclusivamente padana e lombardo alpina che ben rappresenta le radici profonde del Carroccio sul territorio del nord Italia.

Andando in giro per musei si può scoprire, invece, che quel sole stilizzato non appartiene soltanto alla terra padana. Dalla Emilia-Romagna (Ozzano bolognese, museo e scavi di Russi) a Pompei e alla Sicilia (Piazza Armerina – vedi immagine) è facile trovare resti di pavimenti romani che riproducono quel simbolo e che nulla hanno a che fare con le Alpi.

Se quel simbolo rappresenta il sole, sarebbe meglio chiamarlo sole degli Appennini, visto che compare da nord a sud dell’Italia. Visto anche che le sue origini padane sono molto incerte, sarebbe meglio parlare di sole italico o romano o addirittura di sole mediterraneo visto che si può trovare, oltre che in Sicilia, anche a Sabratha in Libia.

Con buona pace del sindaco di Adro (e di altri).