Il parcheggio selvaggio può costare l’espulsione da scuola. In Gran Bretagna

Andare a riprendere i propri figli all’uscita da scuola, specialmente nelle grandi città, comporta spesso un notevole stress per la ricerca del parcheggio, soprattutto quando gli studenti sono bambini o poco più. Questo si traduce quasi sempre in una quantità di auto in doppia fila, quando va bene, o comunque mal parcheggiate.

La Bede Academy, un istituto scolastico privato di ispirazione cristiana di Blyth, località di circa 36 mila abitanti nel nord dell’Inghilterra, stante il perdurante caos creato dal parcheggio selvaggio davanti alla scuola alla fine delle lezioni, ha deciso di inviare una lettera alle famiglie avvertendo che, alla terza infrazione alle regole stradali commesse dai genitori, i loro figli verranno espulsi.

Uno dei consiglieri comunali ha affermato che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, rispondendo indirettamente con una citazione dal libro del profeta Ezechiele ai responsabili della scuola che seguono un’etica dichiaratamente basata  sui principi contenuti nella Bibbia. Anche se ha riconosciuto che sussistono realmente problemi di traffico, ha però sottolineato che le soluzioni non possono essere quelle suggerite dalla Bede Academy.

Il dirigente scolastico, tuttavia, ha tenuto a ribadire che il rispetto degli altri e delle regole è il fondamento della linea educativa della scuola e non ci si può aspettare dai giovani il rispetto delle regole della comunità in cui vivono, se le famiglie sono le prime a non farlo. Chiedendo alle famiglie che non rispettano le norme di comportamento sulla strada di far educare i propri figli altrove, spera di raggiungere i risultati che in passato, con altri mezzi, non si è riusciti ad ottenere.